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Il marketing strategico del turismo negli USA

Nel Gennaio 2012 fu firmato un ordine esecutivo che istituiva una nuova task force in materia di viaggi e competitività, incaricata di sviluppare una strategia nazionale in materia di viaggi e turismo. L’obiettivo prefissato consisteva nello sviluppare l’insieme di politiche e azioni per promuovere i viaggi nazionali e internazionali riducendo le barriere, creare opportunità e migliorare il servizio clienti.

La strategia globale si prefisse di incoraggiare i viaggiatori a scegliere l’America come la principale destinazione turistica del Mondo facilitandone l’ingresso e il viaggio negli Stati Uniti e promuovendo una maggiore cooperazione con il settore privato per fornire un’esperienza di viaggio di livello mondiale negli Stati Uniti che incoraggerà i visitatori a prolungare i loro soggiorni e tornare a vedere di più.

I viaggi e il turismo sono fondamentali per l’economia americana. Questo settore in crescita offre un potenziale significativo per la creazione di posti di lavoro in tutte le regioni del Paese. Le politiche federali su questioni che vanno dalla sicurezza nazionale ai trasporti e dal commercio alla gestione delle risorse naturali incidono sui viaggi e sul turismo e sul suo potenziale di crescita.

Attraverso questa strategia pianificata gli Stati Uniti alla fine hanno così superato il nostro Paese anche sul turismo: l’apporto diretto e indiretto all’economia vale il 10% del Pil Italiano mentre negli Usa circa l’8,1%. 

Si potrebbe pensare che siamo ancora in vantaggio ma questa valutazione esclude il fatto che l’Italia offre ai suoi visitatori oltre la metà del patrimonio Unesco del Mondo. L’America ha sempre il suo fascino indiscutibile ma ciò non è sufficiente e pertanto, per attirare milioni di turisti, gli Stati Uniti investono altrettanti milioni nella promozione del proprio TerritorioTra il 2013 e il 2017, Brand Usa, l’ente di promozione turistico a stelle e strisce ha speso in attività di marketing 650 milioni di dollari che si sono tradotti in 17,5 miliardi di maggiori entrate da turismo: una strategia che il nostro Paese non riesce ancora a far proprio.

La strategia di marketing iniziata nel 2012 mette in evidenza un dato incredibile: ogni anno un milione di italiani viaggia sull’altra sponda dell’Atlantico spendendo oltre quattro miliardi di dollari mentre dagli Usa arrivano ben 11 milioni di turisti che però spendono solo 4,7 miliardi di euro, rendendo la proporzione assolutamente impari.

Brand Usa, attraverso le campagne di comunicazione messe in campo, ha contribuito a far crescere il numero dei turisti e allo stesso tempo l’economia USA creando posti di lavoro. L’attività dell’agenzia americana ha visto i social network quale strumento chiave, investendo su influencers che raccontassero il Paese e invogliassero le persone a visitarlo.

Il ROI di tale attività è eloquente: ogni euro speso per attrarre turisti negli USA genera ricavi pari a 27 dollari. 

Rimane pertanto la frustrazione di avere a disposizione un patrimonio unico, in termini di natura e storia, che sfruttiamo in maniera solo marginale. C’è tanto da migliorare.  

Fonti: Business Insider + National Travel &Tourism Strategy

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